Lowen

L’Analisi Bioenergetica è una forma di psicoterapia somatico relazionale. Essa cioè si propone di aiutare la persona a capire l’origine delle proprie problematiche, dei propri conflitti, dei traumi e dei loro effetti nel presente, attraverso l’esperienza psico-corporea e l’interazione col terapeuta. L’Analisi bioenergetica associa il lavoro col corpo con quello della mente per aiutare la persona a risolvere le proprie problematiche esistenziali e per realizzare il proprio potenziale di espressione.

I processi energetici del corpo determinano ciò che succede nella mente esattamente come determinano ciò che succede nel corpo.        Alexander Lowen

La persona è intesa in termini globali, nei suoi processi corporei, energetici, emozionali, relazionali e psichici. Gli stati psicologici riflettono e producono quanto accade a livello fisico, e che ciò che si riscontra a livello somatico riflette e determina parallelamente gli stati mentali ed emozionali.

Noi siamo il nostro corpo e il nostro corpo esprime la nostra storia. Portare attenzione al corpo, attraverso la respirazione, attraverso alcun posture ed il movimento aiuta a conoscersi nella realtà della propria storia e nella realtà dei propri conflitti attuali. L’Analisi Bioenergetica nasce nel 1956 dal medico americano Alexander Lowen, sulle basi della psicoterapia corporea sviluppata da Wilhelm Reich, allievo di Freud. L’esperienza clinica di oltre 40 anni ha portato alla creazione di una teoria e una pratica terapeutica che spiega la formazione del carattere a partire dalle prime interazioni relazionali avute nell’infanzia; queste diventano la base del modello funzionale/disfunzionale per tutte le relazioni che la persona forma nel futuro.

Ciò che fa ammalare emotivamente non sono i traumi che subiamo durante l’infanzia, ma l’incapacità di esporre quei traumi.    Alice Miller

Gli schemi acquisiti e fissati a livello somatico (muscolatura irrigidita o collassata, limitazioni del respiro, perdita di tono e carica) tolgono potere alla libertà di movimento ed di espressione, e alla ricerca di piacere, verso cui la persona in salute è naturalmente orientata. Il carattere corrisponde al migliore adattamento possibile che il bambino/a ha trovato per fronteggiare i limiti di queste interazioni e le difficoltà di fronte alle sfide delle varie fasi evolutive dello sviluppo.

Esplorare e scoprire le risorse del corpo, è la strada.

La bioenergetica lavora ….. per elevare il livello energetico, aprire la strada all’auto-espressione e reinstaurare nel corpo il flusso delle sensazioni. L’accento dunque viene posto sulla respirazione, sulle sensazioni e sul movimento; al tempo stesso si cerca di collegare il funzionamento energetico attuale dell’individuo con la sua storia precedente. Questo approccio combinato mette gradualmente a nudo le forze interiori (conflitti) che impediscono all’individuo di funzionare con il suo pieno potenziale energetico. Ogni volta che uno di questi conflitti interiori si risolve, il livello dell’energia aumenta. Questo significa che l’individuo assume più energia e ne scarica di più in attività creative, che sono fonte di piacere e di soddisfazione                                        Alexander Lowen

 OBIETTIVO

Obiettivo della terapia è capire la causa del proprio malessere, recuperare la salute psico-fisica-emozionale e giungere a una vita più soddisfacente e piena.

A CHI È D’AIUTO

A tutti coloro che si trovano ad affrontare uno stato di disagio legato a d un evento particolare (malattia, lutto, separazione, crisi professionale) o in generale uno stato di disorientamento esistenziale, di infelicità o insoddisfazione. E’ efficace in caso di angoscia, depressione, ansie lavorative, attacchi di panico, difficoltà sessuali, disturbi dell’alimentazione o di altre forme di malessere corporeo o psicologico che esprimono sofferenza anziché benessere e vitalità.

COME

Il lavoro con il corpo, la mobilitazione dell’energia e la relazione col terapeuta sono il centro della pratica.

terapeutaLe recenti ricerche in neuroscienze confermano che il cambiamento neurologico, dunque psicologico, l’apprendimento di nuove modalità relazionale ed esistenziali può avvenire solo tramite il farne esperienza diretta; non è sufficiente la consapevolezza dei propri meccanismi devianti per produrre cambiamento. In Bioenergetica attraverso l’interazione col terapeuta si ha la possibilità di apprendere in una relazione riparatoria, a costruire un modo sano di relazionarsi, a   confrontarsi con i propri limiti, coi propri fantasmi e mettere in gioco le proprie risorse, che sono prima di tutto risorse corporee.

Facciamo un esempio:

schemi mentali1Quando un meccanismo mentale o un comportamento diventa qualcosa di fissato, ripetitivo e incoercibile (vorrei tanto non farlo ma poi capita sempre che ci caschi… /non vorrei bere ma/… non vorrei reagire con rabbia a ogni stimolo ma/ mi faccio sempre maltrattare/ non oso mai controbattere/ mi faccio sempre rifiutare ) è come un tiranno che ci possiede, imponendosi e invalidandoci, costringendoci in forme di pensiero automatiche auto-sabotanti  (non sono capace… è tutto inutile… sono stupido…. non ce la farò mai… nessuno mi amerà……). Sono modalità schematiche di risposta alla vita, che si fissano in credenze sulla propria identità, sulla realtà, che portano a interpretare gli eventi secondo lo stesso copione, tanto da far perdere il vero senso di sé e la connessione con la propria vitalità e la vita intera.

Perché gli spettri ti possiedano
non c’è bisogno di essere in una stanza
non c’è bisogno di essere una casa,
la mente ha corridoi che vanno oltre lo spazio materiale.
Assai più sicuro un incontro a mezzanotte con un fantasma.
Esterno; piuttosto che con il suo riscontro interiore
quell’ospite più freddo.                                     Emily Dickinson

Fare esperienza vuol dire fare, nel qui e ora, esperienza tramite il corpo, le emozioni, i sensi e l’immaginazione di strade alternative di pensiero, azione e reazione alle situazioni del quotidiano, e dunque recuperare sempre maggiori porzioni di sé, vuol dire recuperare padronanza sulla propria vita, e letteralmente modificare il nostro cervello, la nostra neurologia: insieme costruiamo nuovi ponti e connessioni neuronali. Il terapeuta in virtù dei propri studi e della propria preparazione, vede una porta per uscire ed abitare nuove stanze della propria casa laddove la persona vede un muro.

“Ciò che apparentemente è senza uscita è una porta per chi sa vedere”.                                                            Annick de Souzenelle

Il terapeuta crede nelle potenzialità e capacità della persona, sostiene ed accompagna nello sviluppo personale attraverso la conoscenza di sé, ampliando le opzioni tra cui scegliere come vivere la vita.

La Bioenergetica è un percorso verso di sé; ascoltare il corpo, i suoi bisogni, imparare a rispettarsi e non tradirsi, ci permette di riacquisire l’innata guida interiore di cui tutti disponiamo. Emozioni e sensazioni sono la bussola, che orienta la nostra rotta dall’interno, ci fanno capire ciò che ci è gradito e no a ciò che ci fa male, avere un corpo pieno di energia e libero da tensioni ci dà la forza per muoverci verso l’uno o contro/lontano dall’altro. Questo lavoro o viaggio non è senza dolore o difficoltà così come lo è la vita, ma ci permette di essere degli individui interi e integrati, in pace ed equilibrio tra i propri limiti e le proprie potenzialità… di essere individui completi dalla testa alla punta dei piedi.                    A. Lowen